PERIARTRITE
Le fitte di dolore ti costringono a passare la notte in bianco?
La spalla congelata non sembra darti un momento di sollievo?
A causa della tendinite non riesci più a guidare la tua auto?
Il 3% della popolazione svilupperà una forma di periartrite nel corso della vita
La Periartrite scapolo-omerale è una malattia di natura infiammatoria a carattere cronico che coinvolge le strutture che compongono l’articolazione, ossia tendini, borse sierose e tessuto connettivo. Le fibre interessate appaiono alterate, frammentate e prossime alla calcificazione. Sono diversi i fattori che concorrono allo sviluppo di una periartrite, fra cui età, sesso, e condizioni patologiche non manifeste. La malattia è caratterizzata da sintomi quali rigidità, gonfiore e arrossamento, oltre che dal dolore.
Come agisce la Magnetoterapia di Magnetology
Come nelle altre manifestazioni artrosiche, la magnetoterapia migliora la vascolarizzazione del tessuto cartilagineo; l’azione sul sistema muscolare si esplica mediante la ripolarizzazione delle strutture cellulari impegnate nella contrazione. Ciò ha come conseguenza la scomparsa della sintomatologia dolorosa derivata dalla compressione delle terminazioni nervose.
Testimonianze dei nostri clienti
"Mia moglie ed Io abbiamo acquistato Antidolor® per trattare diversi disturbi, fra cui cervicali e periartrite. Grazie a Magnetology® i nostri problemi sono stati risolti. Ad oggi saremmo nuovamente disponibili a sostenere la spesa. Consigliamo Amel a tutto coloro che desiderano migliorare la propria qualità di vita."
Daniela Bigon (VI)
"La rottura della cuffia dei rotatori mi costringeva a ricorrere continuamente agli antidolorifici. Su consiglio della mia dottoressa ho iniziato a svolgere sedute quotidiane di magnetoterapia. Con due applicazioni giornaliere ho ridotto l’uso delle medicine e trovato molto sollievo. Sono molto contenta e per tutto questo devo ringraziare Amel."
Dionisia Condrini (PD)
Cos'è la Magnetoterapia di Amel Medical con Magnetology®
Magnetology® è un innovativo sistema per magnetoterapia professionale pensato per il trattamento domiciliare del dolore.
L'intensità e la frequenza dei campi magnetici erogati sono oggetto di accurati studi e variano in funzione della patologia da trattare, così come il numero e la durata delle sedute da effettuare.
Per massimizzare i benefici della terapia, gli esperti raccomandando almeno 30 giorni di applicazione quotidiana. Le soluzioni della linea Magnetology®, Scienza della magnetoterapia, sono il frutto di ricerche, sul campo e in laboratorio, e della collaborazione con Università, Ospedali e centri specializzati nella gestione del dolore.
Magnetology® viene affidato a tecnici qualificati e debitamente formati. Gli esperti Magnetology® possono individuare programmi su misura, fornendo i consigli necessari per eseguire la terapia al meglio.
La magnetoterapia di Magnetology® puo' far male alla salute?
I campi magnetici prodotti da Magnetology® sono costituiti da ONDE NON IONIZZANTI e, di conseguenza, non risultano dannosi per l’organismo.
Al contrario, sollecitano la rigenerazione cellulare, ottimizzando le funzioni per cui le cellule sono specializzate. Il trattamento esercita un’azione di stimolazione energetica.
Magnetology® ripristina il corretto equilibrio della cellula, rinvigorendone l’attività biologica. L’organismo a contatto con Magnetology® sarà in grado di contrastare le infiammazioni interne ed esterne responsabili della disfunzione muscolo-scheletrica, a favore dei naturali processi di guarigione.
Evidenze scientifiche
- Electromagnetic transduction therapy and shockwave therapy in 86 patients with rotator cuff tendinopathy: A prospective randomized controlled trial, Klüter T, Krath A, Stukenberg M, Gollwitzer H, Harrasser N, Knobloch K, Maffulli N, Hausdorf J, Gerdesmeyer L, Electromagn Biol Med. 2018;37(4):175-183.
- Role of pulsed electromagnetic fields (PEMF) on tenocytes and myoblasts-potential application for treating rotator cuff tears, Liu M, Lee C, Laron D, Zhang N, Waldorff EI, Ryaby JT, Feeley B, Liu X, J Orthop Res. 2017 May;35(5):956-964.
